Scheda pgRammento le mie lontane e perdute terre, da li rinvenni nel combattimento mortale contro il mio nemico di sempre, il Lich elfico Netherel, il quale mi rilegò in queste sperdute terre con la sua infinita maledizione...ancora ricordo le sue ultime profetiche parole quando lanciò il suo potente incantesimo:
"Misero è il tempo rimasto, misere le speranze, miseri i sogni...Poiché al mio risveglio tutto sarà morte e non vita, tutto sarà misero, come i miseri mortali che gemeranno dal dolore al sentire le loro membra lacerarsi al solo tocco del puro terrore. Esso sarà motivo di strazio e sofferenza per tutti quelli che si opporranno al mio volere poiché io sono l'oscuro, io sono il terrore, io sono la morte, io sono il Lich."
Il cuore di un uomo col passare del tempo diventa vecchio e pieno di ricordi ed emozioni, cotale peso li si riflette anche fisicamente, l’esperienza di una vita lo segnano, e col passare del tempo l’inaresstabile orologio del tempo ne avvicina la morte.
La sfida più grande dell’uomo è stata dai tempi più antichi affrontarla, superarla e vincerla, ma a quale prezzo?
Ora mi ritrovo su queste terre, dove ho incontrato fantastici amici e intermninabili avventure, senziente però che un giorno dovrò affrontare di nuovo Netherel, dovrò affrontare di nuovo le mie paure, per l'ultima volta... |